“I vaccini COVID non causano stanchezza cronica, nebbia mentale o danni permanenti”: tutte le prove…

“I vaccini COVID non causano stanchezza cronica, nebbia mentale o danni permanenti”: tutte le prove scientifiche che smontano le teorie complottiste

di Viola Ferrante

Negli ultimi anni, con l’onda lunga della pandemia e la campagna di vaccinazione di massa, si sono diffuse in rete — e anche nel quotidiano — teorie e affermazioni prive di fondamento secondo cui i vaccini anti-COVID-19 causerebbero danni a lungo termine: stanchezza cronica, “nebbia mentale”, declino della salute, squilibri immunitari. Alcuni arrivano a sostenere di non sentirsi “più gli stessi” da dopo l’iniezione, insinuando che il vaccino abbia in qualche modo compromesso il corpo o la mente.

Ma cosa dice davvero la scienza? È vero che dopo la vaccinazione si possono sviluppare problemi duraturi? O si tratta di credenze infondate, spesso alimentate da disinformazione o fraintendimenti?

In questo articolo, ti accompagno attraverso le vere evidenze scientifiche e ti offro strumenti concreti per smontare le teorie allarmistiche con dati chiari e verificabili.

1. Cosa succede nel corpo dopo un vaccino mRNA o a vettore virale?

I vaccini a mRNA (Pfizer-BioNTech, Moderna) forniscono alle cellule istruzioni per produrre temporaneamente la proteina “Spike” del virus SARS-CoV-2. Queste istruzioni non entrano nel nucleo della cellula, non modificano il DNA e soprattutto si degradano in pochi giorni.

I vaccini a vettore virale (AstraZeneca, Johnson&Johnson) utilizzano un virus reso innocuo per trasportare il gene della proteina Spike, con lo stesso principio: attivare il sistema immunitario in modo temporaneo e controllato.

Non rimane nulla di questi materiali nel corpo a lungo termine. Dopo alcuni giorni/settimane, sono completamente smaltiti. Non c’è “accumulo”, né effetto tossico.

2. Farmacovigilanza: monitoraggio globale e costante

La sicurezza dei vaccini COVID è stata ed è tuttora monitorata in modo senza precedenti nella storia della medicina, grazie a sistemi di sorveglianza in tutto il mondo (EMA in Europa, CDC e FDA negli USA, OMS a livello globale).

I dati raccolti su centinaia di milioni di persone vaccinate non mostrano alcun incremento di malattie croniche o disturbi prolungati. Gli eventi avversi seri sono rarissimi, per lo più lievi e circoscritti nel tempo (entro pochi giorni o settimane dalla somministrazione).

3. Le accuse sui “sintomi cronici”: nessuna prova reale

Molti riferiscono stanchezza, confusione mentale o malessere dopo il vaccino. Tuttavia, studi su vasta scala hanno mostrato che queste condizioni non sono più frequenti nei vaccinati rispetto ai non vaccinati. Spesso si tratta di coincidenze temporali o di effetti psicologici nocebo. In molti casi, si scopre che il soggetto ha avuto una infezione da COVID non diagnosticata, che può causare il vero responsabile: il Long COVID.

4. Long COVID ≠ effetti da vaccino

La scienza distingue chiaramente tra effetti post-infezione (Long COVID) e reazioni vaccinali. Sintomi come stanchezza cronica, nebbia mentale, dolori persistenti sono ben documentati nei pazienti che hanno avuto il COVID, anche in forma lieve.

Il paradosso? Il vaccino riduce il rischio di Long COVID! Le persone vaccinate che poi si infettano hanno una probabilità molto più bassa di sviluppare postumi cronici. In alcuni casi, il vaccino ha persino migliorato i sintomi in persone già affette da Long COVID.

5. Nessuna prova di alterazioni immunitarie o danni occulti

Non ci sono prove credibili che il vaccino “abbassi le difese immunitarie”, “provochi infiammazioni croniche” o “risvegli virus dormienti” in modo patologico. Gli studi hanno escluso alterazioni sistemiche dell’immunità o conseguenze a lungo termine su organi e tessuti.

6. Conclusione: il vaccino è sicuro, la disinformazione no

Chi afferma che il vaccino ha rovinato la salute a lungo termine non ha dalla sua né la scienza né i dati globali. Le testimonianze personali, per quanto comprensibili sul piano umano, non bastano a dimostrare una causalità. Al contrario, è scientificamente provato che:

  • Il vaccino si smaltisce nel giro di pochi giorni o settimane.
  • Gli effetti avversi cronici non esistono come sindrome verificabile.
  • Il Long COVID è reale ed è causato dal virus, non dal vaccino.
  • I vaccinati sono più protetti dai postumi cronici.

Fonti scientifiche consultate e link per esteso

Ti invito a leggere tu stesso le fonti ufficiali che confermano quanto esposto:

Se vuoi aiutare a fare chiarezza, condividi questo articolo. La verità è semplice: i vaccini non danneggiano la salute nel lungo termine. A farlo, semmai, è il virus — e chi semina disinformazione.

https://ift.tt/KnW3OMd https://ift.tt/eCjJfO2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *